Gesù si lascia battezzare, riceve quel che dovrebbe invece dare. «Lascia fare» dice a Giovanni. Così dice anche a te e a me oggi: lascia fare. C’è, certamente, il tempo del «fare», dell’impegno, dell’attivismo; ma viene anche il tempo del lasciar fare, dell’affidarsi, del contemplare il bello che sta avvenendo nella tua vita e che supera ogni programmazione, ogni bravura e impegno. È quello che rende bella la vita.

L’uomo può fare guerre ed errori imperdonabili, lo vediamo. L’uomo può fare i suoi interessi e i suoi principi, che si scontrano inevitabilmente con interessi e principi di altri e così è impossibile una vera pace nel mondo, nella convivenza familiare, nel cuore. Lascia fare, lasciati amare. Lasciati trovare.

Gesù, maestro di umiltà e di mansuetudine,
tu che hai tutto il potere e su tutto eserciti il dominio,
insegnami a lasciar fare, ispirami la fiducia,
dammi la pace che deriva dal sapere che la mia vita è in buone mani.
Gesù onnipotente, ti ringrazio per la tua piccolezza,
forza che abbatte i muri e instaura la pace