C’è un futuro per il Matrimonio

La liturgia ambrosiana questa domenica ci illustra il miracolo di Gesù a Cana di Galilea. Il primo narrato da san Giovanni, e situa all’ interno di una festa di nozze. Ma oggi c’è ancora posto per il matrimonio religioso  (calano vertiginosamente anche quelli in municipio, del resto ) ? Con le convivenze alle stelle, parrebbe di no. Non ostante i demagoghi del laicismo , che negli anni Settanta teorizzavano l’ amore libero , ora cerchino tutte le scorciatoie per ingabbiarlo. Ovvero, affermano, per regolamentarlo, scivolando in una contraddizione tragi-comica.

Per misurare il polso della situazione, abbiamo incontrato una neo coppia, fresca fresca. Alberto e Lucia infatti  sono diventati  “ una sola carne “ un mese fa.

Prima del “si “ in chiesa avete convissuto  per qualche tempo?

No. Perché è inutile ai fini della conoscenza. Infatti un’alta percentuale di divorziati sono passati dalla convivenza prima di approdare al matrimonio.

Lavorate tutt’e due?

Per ora. Quando verranno i figli, Lucia opterà per il tempo parziale.

Quale spazio ha nella vostra giornata la preghiera?

Al mattino apriamo con le tradizionali orazioni e chiudiamo la giornata con il Rosario. Alla domenica non manca mai la partecipazione alla s. Messa.

Siete attivi in qualche gruppo parrocchiale?

Nel “gruppo famiglie”. In particolare giovani coppie.

Non vi spaventa il futuro?

Un poco. Ma la fiducia nella Provvidenza prevale. Senza svendere la prudenza!

È difficile essere cattolici in una società neo pagana?

È più complicato, spesso, cercare intese con i fratelli di fede – chiamiamoli così – che con i laici illuminati, di buon senso (da non confondere con il senso comune)

A volte lo sentite come un peso l’essere credenti?

Mai. Un fardello pesante lo portano gli agnostici. Sempre alla ricerca.

Avete un segreto per la vostra serenità, da partecipare ad altri?

La fede nella Trinità. In un Dio comunità. Che desidera solo il bene delle persone. Il quale , non ostante i continui schiaffi , non si stanca di porgere l’altra guancia.

Alberto e Lucia si prendono per mano e sorridono.                                 Gaetano