La tua fede ti ha salvata. Va’ in pace

Iniziano i giovedì di S. Rita, si avvicina la nostra festa patronale. Intanto, prepariamo il carnevale: tempo di goliardia e maschere, finzione di altra identità. Il primo modo che tutti conosciamo di eludere la verità bruciante del limite e del difetto, per illudere in meglio. Far finta, fino a crederci, che non sia com’è.

«Colui al quale si perdona poco, ama poco»

Che verità inarrivabile: come avremmo potuto saperlo se non fosse venuto Dio stesso a rivelarcelo? Se ti mostri impeccabile, se non avrai bisogno del perdono di nessuno, non amerai mai. Non c’è amore senza perdono; e chi non è amato non sa perdonare. Se sei nella verità, troverai chi ti perdona e saprai amare.

«E questa vita, che io vivo nel corpo, la vivo nella fede del Figlio di Dio»

Certo, impossibile non essere almeno minimamente insoddisfatti di sé, di questa vita, del proprio corpo. La soluzione è imparare a rassegnarsi? San Paolo ha trovato la verità risolutiva: vivere nella fede comporta la consolante certezza d’esser degni. Tu hai la dignità e il diritto di essere quel che sei, perché chi ti ha creato non può sbagliare.

Colui che vi concede lo Spirito, lo fa perché avete ascoltato la parola della fede

Non c’è legge, non c’è comando, niente contro chi si mette dalla parte di Gesù.

Gesù, amico e Salvatore, Gesù vita e senso e bellezza di vivere, a te mi rivolgo quando non so e non vedo. E tu ci sei, rispondi, mi ami. Come me ama tanti fratelli, tutti cerchiamo perdono, amore, bontà.