Quel che riceviamo, lo siamo

Quel che vedete sulla mensa del Signore, carissimi, è pane e vino; ma questo pane e questo vino, con la mediazione della parola, diventa il corpo e il sangue del Verbo.

Infatti il Signore che in principio era il Verbo e il Verbo era presso Dio e il Verbo era Dio, per quella sua misericordia a motivo della quale non trascurò quel che aveva creato a sua immagine, si fece carne e venne ad abitare in mezzo a noi, come sapete.

Così questo Verbo assunse l’uomo, ossia l’anima e la carne dell’uomo, e si fece uomo pur rimanendo Dio. E siccome anche patì per noi, in questo sacramento ci ha affidato il suo corpo e il suo sangue; e anche noi ha trasformati in esso. Noi pure infatti siamo diventati suo corpo e, per la sua misericordia, quel che riceviamo lo siamo.

Agostino, Discorso 229,