L’anno giubilare si aprirà con la solenne celebrazione di domenica prossima 16 dicembre alle ore 11.30 e terminerà il 17 dicembre del 2019.

Sarà un anno di grazia perché consentirà a tanti di accostarsi al sacramento della Confessione e di lucrare l’indulgenza plenaria alle solite condizioni previste dalla Chiesa: essere battezzati, visita al Santuario, recita del Credo e di un Pater, Ave e Gloria secondo le intenzioni del Papa, Confessione e Comunione entro gli otto giorni precedenti o seguenti. Ogni fedele può acquisire le indulgenze per se stesso o applicarle ai defunti (CCC 1471).

L’indulgenza plenaria consiste nella remissione totale della pena per i peccati commessi. La Confessione cancella la colpa ma non la pena. Per i meriti di Cristo e l’intercessione di Santa Rita possiamo essere liberati anche dalla pena e meritare così il Paradiso.

È toccare con mano la misericordia di Dio che “non vuole la morte del peccatore ma che si converta e viva” (cfr Ez 33).