A Gesù non interessa tanto la nostra moralità: guarda il cuore. Aveva capito che il cuore e la vita di quella donna samaritana erano assetati di un’acqua vera, eterna, che non finisce e che solo Lui poteva dargli. Infatti il dialogo si fa serrato proprio su questo punto. E la donna, all’inizio incerta e titubante, pian piano capisce che ha di fronte un uomo eccezionale, che sa leggere nel profondo del cuore, che sa capire come nessun altro, il bisogno vero che c’è in noi.

Ma questo non basta.

Dov’è quell’acqua vera che disseta, che restituisce la pace a chi l’ha perduta? E come poterla bere e così esserne dissetati?

Quest’acqua – le dice Gesù – non si trova in un tempio o sopra un monte. Non è qualcosa che fanno gli uomini ma è un dono che viene da Dio stesso.

Adorare il padre in spirito e verità significa accogliere il Figlio che Lui ha mandato perché il cuore dell’uomo sia dissetato.