Gesù  entra nella città santa. Quante acclamazioni, quanti “osanna”. C’eri anche tu, ad accoglierlo nel gaudio?  Ci sarai, farai festa quando passerà  accanto alla tua casa, nella tua vita?  Non dire “sì” con troppa facilità. Conosci il seguito della storia: “Crocifiggilo, crocifiggilo”.  Stavolta non eri tu?  È colpa di qualcun altro?

Così, la vita scorre tra accuse e rimpianti, tra rabbia e nostalgia. E non v’è pace.

Palme, segno di festa e di vittoria; ulivo, segno di pace, ma non nel senso d’una tranquilla assenza di  fastidi, non senza impegno, non senza coinvolgimento. Il Signore ti chiama a dare tutto, ad offrirti con piena fiducia. Fai pure festa al suo passaggio, ma sappi  quel che lui già sa: la vera festa è riuscire ad amare completamente, ossia dare tutto di sé.

Chi potrà riuscirci? Non tu, non io. Siamo impastati d’egoismo ed autodifesa. Solo Gesù sa e può dare tutto. Solo lui ama davvero, totalmente ed eternamente. Solo lui  può dare la vita. Solo da lui puoi ricevere vita. Non dagli sforzi personali, non dalle proprie doti .

Certo, Gesù, faccio festa al tuo arrivo. “Osanna al Salvatore”. Vieni ad insegnarmi e comunicarmi la forza d’amare, vieni a darmi il coraggio di sacrificare tutto.

Nulla posso senza di te, perciò festeggio la tua presenza ma anche ne assumo la  conseguenza: griderò anch’io “Crocifiggilo” come una preghiera, perché quando sarai crocifisso mi raggiungerà il tuo dono. Sii Crocifisso, ne ho bisogno. Non sprecherò il tuo sacrificio.

 

Cari fedeli del nostro Santuario, buona settimana Autentica. Questo foglietto vi aiuti a vivere intensamente la fede in comunione con tutti, perché possiamo edificare la Chiesa, vivendo uniti con un cuor solo e un’anima sola in Dio.