Il vizio della superbia nasce quando uno confida troppo in se stesso e crede d’essere da sé fonte della propria vita.
Con il sentimento della superbia ci si allontana da quella fonte di vita alla quale soltanto si beve la giustizia, cioè la buona vita, e ci si allontana da quella luce immutabile della quale partecipa e in qualche modo si accende l’anima perché diventi anch’essa luce creata, come era Giovanni lampada che ardeva e splendeva.
Egli tuttavia, riconoscendo chi lo faceva splendere, dice: Dalla sua pienezza noi tutti abbiamo ricevuto. Dalla pienezza di chi se non di colui a confronto del quale Giovanni non era la luce? Il Cristo infatti era la luce vera, quella che illumina ogni uomo, che viene in questo mondo. (Lo Spirito e la lettera, 7.11)