Il brano del Vangelo di Matteo di questa domenica è essenziale e scarno:
ci dice che la famiglia di Gesù, dopo l’esilio forzato in Egitto,
ritorna in Israele e si stabilisce a Nazareth.
Eppure ci stupisce. Immaginiamo questo bambino che di anno in anno cresce fino a diventare grande, ma non è un figlio come tutti. C’è una diversità in lui che stupisce innanzitutto Maria e Giuseppe.
L’evangelista Luca, dopo averci raccontato
il dramma del ritrovamento di Gesù nel tempio mentre discuteva con i dottori,
annota: “sua madre custodiva tutte queste cose nel suo cuore”. Come a dire:
cercava di far tesoro delle cose che vedeva e che il Mistero,
presente in quel figlio, gli mostrava.
Padre santo, donaci un cuore grande, come quello di Maria e Giuseppe,
che accolsero con vero timore il tuo Figlio Gesù, custodendo nel loro cuore
i suoi gesti e le sue parole.