E’ straordinario poter dire: Dio viene. E’ una cosa enorme poter dire: a Milano Dio viene! Nella nostra casa Dio viene. Viene un re mite, sulla cavalcatura più mite come ci racconta il Vangelo: non invade, non fa paura, non si impone.
Si consegna perché il Padre faccia di lui ciò che vuole.
I proprietari del puledro, di un villaggio senza nome, rappresentano tutti noi che con umiltà serviamo il Re dei re. E se la mia vita ancora non ha prodotto niente di buono, mi commuove un dettaglio: Gesù chiede un puledro su cui nessuno è salito.
Un animale che finora è stato inutile, che non ha lavorato e faticato, non ha prodotto niente. E se anche la mia vita fosse così, senza frutti come un puledro fin qui inutile, tuttavia serve al Signore e Lui tirerà fuori dal mio nulla quello che serve per attirare altri verso di Lui.
Vieni, Signore, nella mia vita cavalcando la mia povertà
perché con essa Tu possa compiere opere grandi.