Il popolo d’Israele gioiva solo al pensiero di essere stato scelto e liberato da Dio dalla schiavitù. Lo stesso Mosè, in un duro momento nel deserto, dirà: “Se tu, Signore, non cammini con noi, noi non ci muoveremo di qui” (Es 33,15).

Quanto più noi cristiani dovremmo saltare di gioia perché non solo il Signore cammina con noi ma è voluto entrare dentro di noi, dentro la carne della nostra vita.

Come si fa ad affrontare una giornata o una settimana senza questa coscienza destata da uno stupore così grande?