Cristo Regni nel nostro mondo

Solennità di Cristo Re: apparentemente anacronistica in epoca di sensibilità democratica. Ma già da bambini sogniamo con: «C’era una volta un Re»… sogniamo un re buono, che sistemi le cose, che ci difenda dai cattivi, che rassicuri i buoni.

«Il mio Regno non è di questo mondo»

Forse diremmo, sarcasticamente, “ce ne siamo accorti”! No, non sembra che la pace di Cristo regni in abbondanza nei nostri cuori. Non traspare la regalità della Buona Notizia del Vangelo in questo mondo che ci appare così allo sbando, e invece è così dominato da poteri egemoni che lo tengono volutamente allo sbando.

Dunque, tu sei Re?

Tu lo dici: Gesù Regna, e tu ed io con lui.

Regniamo ogni volta che ci fondiamo sulla morale del Vangelo, contro tutte le mode; regniamo ogni volta che doniamo e – stando all’opinione comune – perdiamo, regniamo quando amiamo, anche a costo di prender batoste. È un regno che non è di quaggiù e che nessuno quaggiù sospetta, ed è un gran guaio quando la Chiesa si lascia prender la mano e cerca il potere di regnare quaggiù: perde sonoramente.

ringraziate con gioia il Padre che vi ha resi capaci di partecipare alla sorte dei santi nella luce.

Ti ringrazio, mio Signore, non ho più paura! Vengano le umiliazioni e le ferite,
vengano pure i venti e le piogge, la mia casa resisterà, il tuo regno resterà.
All’ombra del tuo rifugio troverò quella pace che nessuna lotta mi fa ottenere,
con te mio Re resisterò agli attacchi e alle suggestioni del Male.
Regna nella mia vita, Gesù, e vivremo tutti felici e contenti. Così sia.