Festa della Famiglia |
“La bellezza del quotidiano vissuto bene in famiglia”
«Vorrei proporre di vivere qualche settimana come un tempo propizio per sperimentare la bellezza del quotidiano vissuto bene, un “tempo di Nazaret”. I tratti con cui Paolo disegna una sorta di “umanesimo cristiano” nella Lettera ai Filippesi può ispirare ad accogliere la proposta.
In conclusione, fratelli, quello che è vero, quello che è nobile, quello che è giusto, quello che è puro, quello che è amabile, quello che è onorato, ciò che è virtù e ciò che merita lode, questo sia oggetto dei vostri pensieri. Le cose che avete imparato, ricevuto, ascoltato e veduto in me, mettetele in pratica. E il Dio della pace sarà con voi (Fil 4, 8-9)». (M. Delpini)
La partecipazione alla Messa e alle eventuali iniziative parrocchiali in questa Festa sarà fruttuosa nel suo rimando sereno e operoso alla ferialità della vita famigliare normale e continua.
La Festa della Famiglia può poi e deve avere un particolare slancio missionario, alla portata di ogni comunità. È la bella occasione per invitare persone nuove: famiglie appena arrivate nella Comunità; famiglie di provenienza “dalle genti”; giovani sposi invitati prendendo l’elenco dei nubendi (e dei corsi di preparazione al Matrimonio); genitori e figli (e nonni) dell’Iniziazione cristiana raggiunti e invitati espressamente tramite le catechiste; persone incontrate dal Centro di ascolto Caritas e invitate in ragione del loro essere famiglie; vedove e vedovi, che portano il segno di una ferita luminosa e persone sole che sperimentano la “famigliarità” della vita comunitaria; persone in cammino di fede in condizioni e situazioni particolari; famiglie di diversa confessione cristiana o religiosa in sereno dialogo con la comunità locale … Non limitiamo i sogni. E la Provvidenza che li alimenta con sorprendenti realizzazioni.