LE ORIGINI DEL MOVIMENTO CARISMATICO CATTOLICO – STORIA DEL RINNOVAMENTO NELLO SPIRITO SANTO IN ITALIA
La nuova Pentecoste, o meglio, il risveglio carismatico per il rinnovamento della Chiesa nel clima della Pentecoste, nacque negli Stati Uniti d’ America alla fine degli anni sessanta nella cappella dell’Università Cattolica di Duquesne a Pittisburgh.
Ma torniamo indietro nel tempo, verso la fine del XIX secolo, un’umile suora di Lucca, la Beata Suor Elena Guerra, maestra di Santa Gemma Galgani e, fin dalla tenera età, molto devota allo Spirito Santo, scrisse a papa Leone XIII esortandolo a indurre i vescovi e, tramite loro, i parroci a preparare i fedeli alla festa di Pentecoste con una novena predicata. Scriveva infatti la Beata al Pontefice: “Padre Santo fate presto a chiamare nel Cenacolo i fedeli……“Non resta che aprire il Cenacolo, chiamarvi i fedeli, moltiplicare le preghiere e lo Spirito Santo verrà. Verrà e convertirà i peccatori, santificherà i fedeli, e la faccia della terra sarà rinnovata.”.. “Entriamo tutti nel cenacolo ….. torniamo allo Spirito Santo affinché lo Spirito Santo torni a noi….” Il Pontefice capì l’importanza di questo appello e rispose indirettamente con una breve lettera ufficiale indirizzata alla Chiesa: “Provvida Matris Charitate” del 15 maggio 1895 con cui si rendeva di fatto obbligatoria per tutta la Chiesa la Novena allo Spirito Santo in preparazione alla festa di Pentecoste.
Successivamente, sempre Papa Leone XIII pubblicò, il 9 maggio 1897, l’enciclica “Divinum Illud Munus” , dedicata allo Spirito Santo, dove si afferma che se Cristo è il capo della Chiesa, lo Spirito santo ne è l’anima e il 1° gennaio 1901 lo stesso Leone XIII, intonando il Veni Creator Spiritus, proclamò, in nome della Chiesa, il XX secolo, il secolo dello Spirito Santo . Successivamente è stato il Concilio Vaticano II° a dare ulteriore impulso alla devozione allo Spirito Santo.
Il 25 novembre 1961 Papa San Giovanni XXIII, durante la fase preparatoria del Concilio Ecumenico Vaticano II, ha invocato lo Spirito Santo pregando: “Rinnova nella nostra epoca i prodigi come di una nuova Pentecoste”
Ma veniamo alla nascita del Rinnovamento Carismatico Cattolico:
Il 18 – 19 febbraio 1967 va collocato l’avvenimento decisivo :
Una trentina di persone, studenti e membri della facoltà, decidono di dedicare quel fine settimana alla preghiera ed alla meditazione per chiedere a Gesù di manifestare la sua volontà. Dopo una giornata di preghiera, lo Spirito Santo che ha trovato i loro cuori aperti, rispose alla loro attesa con la sua azione pronta e misericordiosa: Uno di loro commentò davanti ad un gruppo di studenti e professori: “è come se fossi stato immerso in un oceano, ma l’acqua era Dio, l’acqua era lo Spirito Santo. In molti hanno recuperato la fede, che altri avevano ottenuto uno speciale fervore, un nuovo intimo contatto con Cristo, altri ancora avevano ricevuto doni carismatici. Il suo discorso, quello di uno che non parla accademicamente, ma per esperienza vissuta , si concluse così: “Io non credo alla Pentecoste, io l’ho vista!”
L’impressione suscitata fu enorme, in brevissimo tempo il Movimento Carismatico si propaga in quasi tutti gli stati americani, attraversa gli oceani e divampa come un fuoco irresistibile in quasi tutte le nazioni del mondo.
La scintilla del fuoco carismatico è stata portata in Italia nel 1971 da un dinamico prete canadese, Padre Valeriano Gaudet che guidò i primi incontri a Roma. Quasi contemporaneamente nasce in Italia un altro Gruppo di preghiera a San Mauro Pascoli, vicino a Rimini. L’opera di diffusione dell’esperienza avvenne in modo spontaneo e rapidissimo e fu supportata quasi immediatamente dalle riflessioni teologico-pastorali di eminenti teologi fra i quali : padre Domenico Grasso , padre Raniero Cantalamessa, padre Mario Panciera, padre Giuseppe Bentivegna, padre Francesco Cultrera.
Nei Gruppi del Rinnovamento nello Spirito Santo si coltiva la vita carismatica e si esercitano i carismi. Il Gruppo deve prendere come modello la prima comunità cristiana proposta dagli Atti degli Apostoli: “Erano perseveranti nell’insegnamento degli Apostoli e nella comunione, nello spezzare il pane e nelle preghiere” (At. 2,42). Perché il Gruppo sia un vero Gruppo deve essere la sintesi di questi quattro momenti essenziali per la vita del cristiano. La preghiera è un elemento importante, ma non è il solo che ci permette di costruire una comunione profonda. E’ necessaria la formazione e la nostra formazione dev’essere carismatica perché possiamo rivivere i nostri carismi nella loro autenticità. Il dono dell’eucarestia dev’essere coltivato con frequenza, se possibile quotidianamente, l’incontro con Gesù Eucarestia vuol dire portare Gesù nel nostro cuore e lasciare che sia lui a guidarci nella vita di tutti i giorni. La comunione con Gesù rende sempre più profonda e più salda la comunione con i fratelli: da qui nasce la Chiesa. La vita fraterna deve diventare sempre più una necessità : – Se non sento il bisogno di stare con i miei fratelli, di condividere con loro il mio cammino, di esercitare con loro i miei carismi, difficilmente riuscirò a farlo in maniera autentica con chi non fa parte della comunità: la vita di comunità è una palestra di vita.
Il Rinnovamento è aperto a tutti, a ogni categoria ecclesiale e sociale, senza distinzione di età o di sesso. Nel mondo milioni di cristiani cattolici si sforzano di testimoniare una vita nuova nello Spirito e si intravvede in questo fenomeno l’opera che allo Spirito Santo sta più a cuore: L’unità di tutti i cristiani.
In Italia il movimento del Rinnovamento nello Spirito è diffuso in tutte le diocesi, conta circa 1800 Gruppi e ben oltre centomila aderenti.
Il 18 maggio 1975 Papa Paolo VI convocò i carismatici nella basilica di S. Pietro per un incontro internazionale. Con Giovanni Paolo II, il Rinnovamento nello Spirito Santo italiano ha avuto il privilegio, unico al mondo, di essere ricevuto in udienza privata per ben tre volte e di essere stato oggetto di numerose lettere autografe in cui sono sempre stati centrali il primato dello Spirito Santo, la crescita e la formazione degli aderenti al movimento attraverso un cammino di conversione permanente.
Durante il pontificato di Papa Francesco, numerose sono state le manifestazioni di affetto e di attenzione del Pontefice per il movimento del Rinnovamento nello Spirito Santo: Il 37° raduno nazionale (1-3 giugno 2014) si è svolto allo stadio olimpico di Roma ed ha visto la partecipazione di Papa Bergoglio acclamato da oltre cinquantamila sorelle e fratelli del movimento.
Nel 1976, per opera del Padre Agostiniano Giovanni Bellotti, nasce il Gruppo del Rinnovamento nello Spirito Santo di S. Rita; 45 anni di vita carismatica in cui il vento dello Spirito ha soffiato, nonostante tutte le difficoltà e tutte le intemperie.
Il Gruppo del RnS S. Rita, dopo la lunga e forzata pausa per la pandemia, riprende i suoi incontri settimanali presso la sala Santa Monica (con accesso diretto dal sagrato del santuario) il mercoledì sera alle ore 20:45.
Per informazioni : Giuliano (335 7355381) Rita (349 0541280)