Il Regno dei cieli è vicino

«Convertitevi». Appello senza appello! In un mondo che fa di tutto per distoglierci dal centro della vita, che mette in campo ogni strategia diversiva. Sì, perché letteralmente l’opposto di “convertirsi” è “divertirsi” e divertirsi è diventato il mantra, il “must”, il ritornello più banale di chiunque pensa di dire qualcosa di originale.

Preparate la via del Signore, raddrizzate i suoi sentieri!

Certo che il buon Dio non ci vuole musoni e annoiati, ma neppure possiamo concludere che il fine della vita è distrarsi. No, siamo fatti per cose grandi e questo non ce lo ricorda e forse non ci crede più nessuno. Siamo fatti per il cielo e la vita che quotidianamente ci si para dinanzi costituisce una continua opportunità per realizzare il potenziale infinito che ognuno di noi ha in sé, spesso senza saperlo.

La grazia che mi è stata data da Dio per essere ministro di Cristo Gesù

San Paolo, quando ha incontrato Gesù (o ci si è “scontrato”!) ha scoperto questa nuova dimensione d’eternità in sé, questa capacità che sorpassa ogni limite umano, questa gioia incontenibile d’essere di Cristo. Tutto è risultato nuovo e più grande. Dono di grazia, che nessuno può darsi da sé. È la dimensione della vocazione: il Signore ti chiama a cose più grandi perfino dei tuoi sogni, e quando ti chiama ti fornisce anche la capacità di rispondere a quella chiamata che appare umanamente irrealizzabile, troppo gravosa. Il Signore dà ali d’aquila per seguirlo!

Buon Gesù, amico dei poveri, guarda la mia povertà, sostieni la mia fragilità.
Visita questa mia persona che non brilla come potrebbe, non va al massimo!
Regalami tu il coraggio della conversione, dammi la conoscenza di dove andare,
dammi la sapienza di cosa fare, la forza di raggiungere la tua volontà, mio bene.