dal Commento al Vangelo di Giovanni
Tutti i circostanti erano nell’attesa di veder Lazzaro, un morto di quattro giorni, rivivere. Ebbene, ascoltiamo e risorgiamo.
Quanti in questa folla sono oppressi dal peso della cattiva abitudine!
Forse tra quelli che mi ascoltano ci sono taluni ai quali vien detto: Non vogliate inebriarvi di vino, che è causa di dissolutezza (Ef 5, 18). Essi rispondono: non possiamo farne a meno! O Signore, risuscita costoro!
Io sono – egli dice – la risurrezione e la vita. E’ la risurrezione perché è la vita.