Il gruppo adolescenti del nostro oratorio ha vissuto un’esperienza di due giorni a Roma, è stata la loro prima uscita di più giorni e l’esperienza unica di incontrare il papa, insieme a ottantamila ragazzi!. E papa Francesco ha avuto parole di predilezione per i suoi amati giovani: «Gesù ha vinto le tenebre della morte, mentre continuano in tante regioni della terra violenze e spesso sono i vostri coetanei a pagare il prezzo più alto. Tanti fratelli e sorelle attendono ancora il racconto della Pasqua. La vita talvolta ci mette a dure prova. Le paure si devono esprimere per cacciarle via, vanno dette al papà, alla mamma, a un amico, a una

persona che può aiutare. Non scoraggiatevi se avete paura: mettetela alla luce, vi farà bene… Avete il fiuto della realtà, come Giovanni, il più giovane degli apostoli; il fiuto di trovare ciò che va bene, il Signore e il frutto della verità».

E per i nostri ragazzi è stata un’esperienza molto, MOLTO POSITIVA!!! Alla domanda: “che cosa ti è piaciuto di più?” le risposte sono state varie: prima di tutto la gioia di stare in compagnia (e figuriamoci, dopo due anni di pandemia!) anche la notte, sgattaiolando tra le stanze del convento che ci ospitava… ma questo non si deve sapere! Bello poi il giro per Roma, dal Colosseo a Fontana di Trevi, da Piazza Navona al Pantheon, fino a San Pietro, ancor più suggestiva di notte… ma soprattutto «vedere tutti i ragazzi venuti per incontrare il Papa, e che il Papa era interessato a noi». Toccante la loro preghiera salendo in ginocchio la scala Santa, inte­ressante la testi­monianza della monaca di clau­sura di Cento­celle che ha raccontato la sua vocazione. Ma soprattutto bello essere gruppo, condividendo il tempo tra amici, sempre di più amici.