Domenica della Divina maternità. Maria vergine è feconda per puro amore di Dio. Il genere umano in lei genera Colui da cui è stato generato. Un assurdo del pensiero, un sobbalzo del cuore. Sempre più prossimo si fa il Santo Natale, a dispetto delle lucine, degli alberi snaturati e dei babbo Natale appesi e smascherati. Quanta inflazione, quanta falsità, quanta violenza a questo piccolo, inerme bambino, Re del cielo e dei cuori. Che rivoluzione benedetta.
Non angustiatevi per nulla, ma fate presenti a Dio le vostre richieste
“E ti sembra nulla?” Ognuno di noi potrebbe obiettare. Ognuno ha preoccupazioni e paure. Poi sopravviene un evento che rende tutto relativo.
Fratelli, siate sempre lieti nel Signore, ve lo ripeto: siate lieti.
Parole di San Paolo, ma oggi sembrano parole di P. Stefano, salito al cielo martedì 14. Lo ricordiamo con quel sorriso sapiente, con quei silenzi comprensivi e quelle risposte illuminanti. Lo ricordiamo in questo avvento, in questa Domenica della divina maternità, perché è nato alla divina eternità. 93 anni di vita e di lode a Dio, di formazione e predicazione dedicati a ripetere il messaggio di Gesù: l’invito alla gioia, a rallegrarsi. Un angelo per noi come lo fu Gabriele per Maria, un messaggero di fede, di pace, di amor di Dio.
ciò che è virtù e ciò che merita lode, questo sia oggetto dei vostri pensieri
Ecco il segreto per non angustiarci, ecco la via per rallegrarsi, ecco il senso della vita: nutriamoci di pensieri virtuosi e positivi, diffondiamo la visione del bene. Sembrerà troppo arduo, impossibile, se non fosse per quel Divino Bambino che viene nel mondo a riempirlo della sua umiltà vittoriosa, della sua piccolezza che tutto pervade, della sua mite onnipotenza. Con lui non temerò.
Vieni Gesù, discendi da quella beatitudine immutabile che non c’è quaggiù;
abbàssati e spòrcati dentro i ristagni del fluire di questa storia disordinata,
càlati giù dal Paradiso che da soli non sappiamo che desiderare con gemiti,
Gesù che tutto puoi, mìschiati con noi e con le folle di questo mondo
che non sanno accogliere, né migliorare, né rischiare per trovare il vero.
Non vedi che siamo sfiniti? Gesù grande, diventa piccolo come noi
per insegnarci e instillarci la soluzione che è speranza certa di Te. Amen