Noi siamo, benché molti, un solo corpo

Giovedì scorso abbiamo solennemente celebrato in Diocesi il Corpus Domini. Il Signore Gesù corporalmente presente ha attraversato le strade della nostra città, con noi ha camminato, su noi ha steso mani benedicenti. La processione Eucaristica è un’antica e nobile tradizione che ricorda e rinnova.

Non dimenticare il Signore

Il tuo Dio ti ha liberato. Ti ha fatto uscire da ogni condizione servile. Ce ne sono tante, e sempre rischiamo di ricaderci. Per questo è importante ri-cor-dare, ossia restituire al cuore. Ritrovare la bella verità di sé.

se non mangiate la carne del Figlio dell’uomo e non bevete il suo sangue, non avete in voi la vita.

Mistero divino che ci è dato non di capire, ma di consumare. Ci è dato non perché possiamo farlo nostro, ma perché possa farci suoi. Tutti che mangiamo il Pane che è l’unico Cristo diventiamo Uno in Cristo, veniamo trasformati in un corpo, un popolo unico e unito, che si ama, si accoglie, si vuole il bene.

Signore Gesù, Figlio del Dio vivente, come hai potuto? Ti sei sacrificato per me, per tutti noi ti sei fatto uomo; uomo, hai sofferto per noi e per colpa di noi,
sei morto per amore di noi che non cercavamo e non sappiamo cercare la vita,
contro la nostra assurda volontà di egoismo e di guerra ci hai dato la pace
e continui a offrire pace, amore e felicità a chi non ti crede e non ci crede.
Signore Gesù, come vorrei amarti sempre più, mangiarti, assimilarti,
essere uno con te. Fa’ che duri per tutta la vita, quella vita senza fine.

Amen